Fantasy Premier League 2022/23: i migliori giocatori cheap
Fantasy Premier League 2022/23 Analisi Migliori Giocatori Cheap

Fantasy Premier League 2022/23: i migliori giocatori cheap

Sintesi:

Analisi dei migliori giocatori cheap, vale a dire della fascia prezzo più bassa nel proprio ruolo, nel Fantasy Premier League 2022/23.

Proseguiamo con le nostre analisi in vista dell’inizio della stagione 2022/23 del Fantasy Premier League. È strategia sempre più comune tra i manager FPL puntare su un blocco ristretto di calciatori da schierare sempre, tendenzialmente titolari fissi delle rispettive squadre, e spendere il meno possibile per quei 2-3 calciatori che dovranno inevitabilmente rimanere quasi sempre in panchina. Avere infatti una rosa di 15 calciatori di medio-alto livello permette di ruotarli in base al calendario o ai momenti di forma, ma costringe sempre a lasciare in panchina oltre £20m del budget che avrebbero potuto essere impiegati per acquistare asset migliori.

Nella passata stagione i meriti di questa strategia sono stati parzialmente attenuati dall’incertezza dovuta agli improvvisi rinvii delle partite causati dalla diffusione dei contagi da Covid-19 a cavallo del nuovo anno, potenzialmente navigabili avendo in squadra 15 effettivi di un certo livello. Quest’anno, però, entrano in gioco due fattori che potrebbero accentuare il valore di questa scelta: le cinque sostituzioni a disposizione degli allenatori di Premier e la sosta per il Mondiale a novembre.

Una strategia potenzialmente ancora più proficua quest’anno

Con i cinque cambi, infatti, diventa ancora più difficile rischiare di giocare in 10, in quanto anche i big potenzialmente soggetti al turnover avranno più occasioni per entrare nei finali di gara; in questo modo ci sarà meno da preoccuparsi di avere ricambi validi per coprire le eventuali panchine dei nostri titolari.

L’anomala posizione in calendario del Mondiale ha invece portato alla modifica regolamentare che permette di fare cambi illimitati durante la sosta di novembre, obbligando di fatto i manager FPL a giocare la prima Wildcard entro le prime dieci giornate. La conseguenza è che conviene dunque tentare una partenza aggressiva partendo con i migliori giocatori possibili per le prime 7-8 Gameweek e ciò è più facilmente realizzabile andando a risparmiare su alcuni asset.

Attenzione però: proprio in virtù del basso prezzo, alcuni dei calciatori nella fascia di prezzo inferiore presentano un’elevata ownership, vale a dire che sono posseduti da una vasta percentuale di manager FPL. Tenete in considerazione questo elemento poiché se un giocatore con alta ownership viene venduto in massa, il suo prezzo può calare di più e con maggiore facilità.

Per guidarvi nella scelta dei calciatori cheap, ossia quelli che hanno il prezzo più basso previsto per il proprio ruolo, passiamo in rassegna ruolo per ruolo, dopo averli analizzati attentamente, quelli che reputiamo i migliori in quanto con maggiore probabilità di giocare titolari o, addirittura, di portare bonus.

Portieri (£4.0m)

Danny Ward (Leicester)

Il nome del gallese sta salendo alla ribalta nelle ultime ore in quanto si parla di una cessione imminente di Schmeichel al Nizza. In quel caso Ward diverrebbe momentaneamente il titolare della squadra di Rodgers; difficile che lo possa rimanere a inizio campionato, però il mercato dei portieri non è semplicissimo da navigare a questo punto del precampionato e, inoltre, il gallese è un discreto giocatore che ha anche disputato le principali manifestazioni internazionali con la propria nazionale. Seguite con attenzione il calciomercato poiché se Schmeichel venisse ceduto e le Foxes faticassero a trovare un sostituto, potrebbe diventare un grande affare.

Paulo Gazzaniga (Fulham)

L’argentino ex Tottenham sembrava un portiere con ottime potenzialità che necessitava soltanto di fare un po’ di esperienza da titolare fisso in Europa. Invece la stagione in Championship non è andata benissimo ed è presto scivolato a far la riserva di Rodak, gerarchia che sarà mantenuta, almeno inizialmente, in Premier League. Lo slovacco, però, pecca di esperienza e se le sue prestazioni non fossero all’altezza, ecco che il titolare potrebbe diventare Gazzaniga, che ha già avuto sulle spalle la pressione di uno spezzone di stagione da numero uno degli Spurs.

Difensori (£4.0m)

Neco Williams (Nottingham Forest)

Il giovane scuola Liverpool è stato ceduto in prestito al Nottingham Forest e, nonostante in quel ruolo fosse appena arrivato anche Biancone, è stato da subito schierato titolare nel precampionato offrendo buone prestazioni. Lo scorso anno in metà stagione in Championship ha messo a referto 2 gol e 2 assist in 14 partite; il modulo 3-4-1-2 del Forest potrebbe permettergli di spingere sulla fascia e portare bonus in avanti. La titolarità non è certa vista la giovane età e l’acquisto di Biancone, però almeno inizialmente Williams dovrebbe partire negli 11 titolari.

Nathan Patterson (Everton)

Del ventunenne scozzese si dice un gran bene ed è stato acquistato dall’Everton per una discreta somma. Nel suo ruolo gioca un veterano dei Toffees come Coleman, vittima però di acciacchi vari e quindi mai presente in questo precampionato. Difficile che Patterson possa fare una trentina di partite da titolare, però in questo inizio stagione il posto dovrebbe essere suo. Inoltre, se Lampard confermasse la difesa a tre, lo scozzese è più libero di spingere ed andare al cross (già 2 assist nelle amichevoli estive giocate in quella posizione).

Eric Bailly (Manchester United)

Il difensore ivoriano al momento è tutt’altro che un difensore appetibile, chiuso allo United da Maguire, Varane, Lindelof e Lisandro Martinez. Questa abbondanza nel reparto arretrato però potrebbe portare a una sua cessione; importante quindi capirne la destinazione, perché se finisse in qualche squadra inglese (a inizio luglio si era parlato del Fulham), diventerebbe un titolare pressoché certo.

Centrocampisti (£4.5m)

Andreas Pereira (Fulham)

Il trequartista ex United è forse il migliore tra tutti i centrocampisti da £4.5m. È vero che nelle ultime esperienza ha un po’ deluso ovunque non trovando mai continuità, però il Fulham sembra la squadra giusta per lui. Nel precampionato è sempre partito titolare e ha già fornito 2 assist (si divide la battuta dei piazzati con Wilson), quindi a inizio stagione non dovrebbero esserci dubbi sulla sua presenza nell’undici di partenza e potrebbe condire il tutto con alcuni bonus.

Romeo Lavia (Southampton)

Il suo nome dirà poco a gran parte dei manager FPL però è un giovane scuola City molto promettente e voluto fortemente dai Saints. Non è un giocatore che porta molti bonus in quanto il suo ruolo è di mediano davanti alla difesa, però nel precampionato ha impressionato e Hasenhuttl sembra volerlo schierare a fianco di Ward-Prowse. Se cercate un probabile titolare con bassa ownership e senza pretese di bonus, può essere perfetto per voi.

Jack Colback (Nottingham Forest)

L’ex giocatore del Newcastle non è un giocatore molto appariscente, ma è uno che fornisce sempre il suo contributo ovunque lo si piazzi. Titolare quasi inamovibile lo scorso anno, sembra poter partire nell’undici di partenza anche quest’anno nonostante la concorrenza nel mezzo sia bella tosta. Per questo consigliamo cautela e grande attenzione alle ultime amichevoli del Forest.

Jacob Murphy (Newcastle)

Tra tutti i nomi in questo elenco, l’ala del Newcastle è forse quello con le probabilità più basse di partire titolare, a maggior ragione dopo la doppietta di Almiron contro il Benfica. Ciò che ci spinge a mettere il suo nome nella lista, però, sono sia le sue potenzialità sia la possibilità di portare bonus, giocando esterno d’attacco, anche subentrando a gara in corso. Magari è una scommessa azzardata, ma tenetelo sempre d’occhio.

Josh Dasilva (Brentford)

L’angolano delle Bees è reduce da una stagione disastrosa costellata da infortuni continui. Quest’anno la preparazione è filata liscia ed è stata impreziosita da buone prestazioni nelle amichevoli. Se Frank, come sembrerebbe, gli darà fiducia, le qualità per giocare tanto e portare pure dei bonus ci sono tutte. Da monitorare attentamente.

Sean Longstaff (Newcastle)

Il giovane scuola Newcastle sembrava poter diventare una colonna delle Magpies, ma ha faticato a esplodere definitivamente. Quest’anno, però, sembra essere partito bene con molti minuti nelle amichevoli conditi anche da qualche gol. Il principale punto interrogativo sta nella certezza del posto da titolare, in quanto Shelvey è un elemento molto importante, ma se l’infortunio patito a Lisbona fosse non di poco conto ecco che per lui si spalancherebbero le porte della titolarità.

Attaccanti (£4.5m)

Sam Greenwood (Leeds)

Il talentuoso attaccante scuola Leeds è uno dei migliori giovani della sua età e anche negli spezzoni di partita giocati lo scorso anno ha dimostrato di poter fare bene. Inevitabilmente parte dietro a tutti gli altri compagni di reparto a causa della poca esperienza, ma se i giocatori offensivi dei Whites dovessero avere un rendimento altalenante come nella passata stagione ecco che potrebbe scalare le gerarchie.

Lyle Taylor (Nottingham Forest)

La doppietta in amichevole ha fatto impennare la sua ownership in pochissimo tempo. Non illudetevi: in carriera non ha mai segnato con grande frequenza e parte sicuramente dietro a Awoniyi, Johnson e pure Surridge. Se però siete fiduciosi sul suo conto, potrebbe rivelarsi l’attaccante cheap dal maggior minutaggio.

Cameron Archer (Aston Villa)

Sulla prolificità del giovane scuola Villains ci sono pochi dubbi e lo ha dimostrato puntualmente anche nel precampionato timbrando con notevole frequenza. I suoi unici problemi sono due: Danny Ings e Ollie Watkins. Difficile, molto difficile, trovare spazio con questi due big, a maggior ragione se Gerrard dovesse accantonare il modulo a due punte. Se riesce però a ottenere qualche spezzone di gara, si tratta di un attaccante che può lasciare il segno.

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