Fantasy Premier League 2022/23: Wildcard sì o no alla GW9?
Fantasy Premier League 2022/23 Wilcard sì o no alla GW9

Fantasy Premier League 2022/23: Wildcard sì o no alla GW9?

Sintesi:

Breve analisi dei pro e contro di giocare la Wildcard in questa Gameweek, che cade durante la sosta per le nazionali e a metà della prima parte della stagione 2022/23 del Fantasy Premier League.

La morte della Regina Elisabetta e il conseguente rinvio di due partite – che si sono aggiunte alla già posticipata a data da destinarsi Brighton-Crystal Palace – ha portato molti manager FPL a giocare la Wildcard nella scorsa Gameweek pur di non rimanere con pochi uomini a disposizione, spesso alterando i propri piani originali.

La maggioranza dei manager, infatti, fin dalla stesura dei calendari, aveva pianificato di giocare la Wildcard subito dopo il termine della GW8, per approfittare della sosta delle nazionali e spezzare la prima parte di stagione in due mini stagioni da 8 match ciascuna, con la possibilità di scegliere i migliori asset per quelle strisce di incontri.

Adesso che siamo arrivati a quel punto della stagione siamo ancora sicuri che sia realmente il momento migliore in cui giocare una chip importante come la Wildcard (anche se va ricordato che, a differenza degli anni passati, quest’anno ne avremo di fatto tre a disposizione)? In questo articolo andremo a vedere le ragioni che stanno dietro alle due correnti di pensiero.

Le ragioni del sì

Se si è partiti fin dall’inizio con l’idea di giocare la Wildcard in questa GW, con ogni probabilità si è buttato più di un occhio al calendario e, di conseguenza, la propria rosa sarà per lo più composta da giocatori che hanno avuto primi turni relativamente agevoli. Adesso però il calendario cambia per buona parte di queste squadre: ad esempio Liverpool, Arsenal e Manchester City, che hanno avuto un inizio soft, dovranno affrontare diversi big match, mentre Leicester e Crystal Palace, dopo un inizio difficile, avranno strisce di partite più semplici. Ecco quindi che utilizzando la Wildcard possiamo rivoluzionare la squadra rimuovendo gli asset con partite complicate e prendendo quelli con turni più facili senza ricorrere a malus per effettuare tutti i trasferimenti che vorremmo fare.

Inoltre, sempre in relazione al cambiamento di calendario, ci sono alcuni asset molto costosi che potrebbe valer la pena vendere per reinvestire i soldi nei vari reparti. Ci riferiamo, ad esempio, a uomini come Salah (£12.9m) e Alexander-Arnold (£7.4m), i quali hanno parzialmente deluso, più in rapporto al prezzo elevato che non in termini di punti realizzati, e che per di più adesso hanno delle partite difficili all’orizzonte. Avere la possibilità di rifare la squadra da capo permette di giostrare oltre £20m nel cercare di migliorare i vari reparti: decisamente meglio che tenere un significativo gruzzolo di denaro in banca o prendere dei malus per reinvestirli in più trasferimenti.

Allo stesso tempo va anche considerato il fatto che una discreta fetta dei manager FPL ha utilizzato o utilizzerà la Wildcard tra la scorsa e questa giornata, rimodellando in maniera drastica la propria squadra con molteplici cambi a livello di interpreti. Restare dunque con i soliti uomini e il template di inizio stagione porta con sé il rischio di perdere dei treni “molto frequentati” e scendere di centinaia di migliaia di posizioni in classifica nel caso in cui gli asset con una ownership in forte crescita dovessero fare molto meglio di quelli più in voga a inizio anno.

Infine, un’annotazione squisitamente economica a proposito del team value: attivare la Wildcard all’inizio della GW9 per anticipare eventuali doppi o tripli aumenti o cali di prezzo può portare a incrementare sensibilmente il valore complessivo della propria squadra. Viceversa, tenere giocatori che gran parte dei manager stanno per vendere potrebbe condurre a un calo di valore della propria compagine. Ricordiamo che avere un team value elevato può risultare decisivo soprattutto nella seconda metà della stagione, in quanto può permettere, sia dopo la sosta per i Mondiali che sul finire dell’annata – quando, solitamente in concomitanza con le DGW e BGW, si utilizza la canonica seconda Wildcard – di avere più soldi da spendere rispetto alla media del resto dei manager FPL.

Le ragioni del no

Si è proprio sicuri che la squadra che mettereste su tramite la Wildcard, presumibilmente priva di alcuni big alle prese turni più complessi, sia veramente superiore e faccia più punti di quella attuale? Maddison e Zaha, pur con partite più semplice da affrontare, porteranno davvero più punti rispetto a un fenomeno come Salah che sa essere decisivo anche nei big match? Discorso replicabile anche per Alexander-Arnold, Gabriel Jesus e gli altri asset pregiati di cui vi privereste.

Altro fattore da tenere bene in considerazione è che spesso al ritorno dalla sosta per le nazionali si osserva un mutamento dello stato di forma delle squadre e dei giocatori. Chi era in grande forma, con i viaggi e i diversi metodi di allenamento può perdere un po’ di smalto, mentre altri possono approfittare delle due settimane di alt alle competizioni per migliorare la propria condizione. Conservare la Wildcard può quindi permettere di osservare nelle giornate successive alla sosta i team e i calciatori che stanno meglio e acquistarli.

Sulla scia del precedente ragionamento, squadre come il Chelsea, che ha cambiato allenatore appena prima della pausa disputando una sola partita con Potter al timone, sono ancora tutto sommato un’incognita. Abbiamo analizzato le scelte del nuovo mister, ma non sappiamo se fossero esperimenti iniziali o novità destinate a durare. Aspettando qualche giornata è possibile analizzare in maniera più approfondita i Blues e capire chi sono gli asset sui quali puntare anche in virtù di un buon calendario, invece di muoversi alla cieca rischiando di sbagliare i propri acquisti.

Inoltre, sempre analizzando il calendario, è possibile notare come per alcuni top team il calendario diventi più agevole dopo la Gameweek 12: in primis il Liverpool e, in parte, il Manchester City. Chi gioca la Wildcard adesso, verosimilmente rinunciando agli uomini dei Reds, dovrà poi studiare delle strategie per acquistare 2-3 giocatori tra qualche giornata o decidere di rischiare andando senza. Allo stesso tempo si potrebbe anche pensare di liberarsi dei giocatori del City e dell’Arsenal prima del loro blank per poi riprenderli grazie alla Wildcard, oppure adoperarla per puntare l’ultimo blocco di partite prima del Mondiale e avere una rosa differential rispetto alla massa dei fantasy manager.

Infine, sebbene improbabile a causa dei tanti impegni e degli accordi televisivi, esiste comunque una remota possibilità che qualche partita rinviata possa essere recuperata prima dei campionati del mondo. In tal caso, avendo ancora la WIldcard in mano, è possibile capitalizzare nel modo migliore le DGW che verranno disputate.

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