Giocatori Premier League 2023/24: top e flop della MW11
Premier League 2023/24: Top e Flop MW11

Giocatori Premier League 2023/24: top e flop della MW11

Sintesi:

La top 11 e la flop 11 dei giocatori che hanno spiccato maggiormente, rispettivamente in positivo e in negativo, nella 11ª giornata della Premier League 2023/24.

Proseguiamo con la rubrica nella quale selezioniamo la top 11 e la flop 11 della Matchweek appena trascorsa, composte rispettivamente dai giocatori che si sono maggiormente distinti in positivo e in negativo, non necessariamente in ottica FPL, nei match dell’ultima giornata del campionato di Premier League.

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Top 11 (4-4-2)

Vicario (TOT)

Se gli Spurs, pur in 9 uomini, restano in partita fino al novantesimo è anche grazie al portiere italiano che con grandi parate e tempestive uscite fuori area sembra quasi insuperabile.

Kaboré (LUT)

il giocatore di proprietà del City, dopo alcune partite non entusiasmanti, dimostra perché si parla bene di lui con una gara attenta in difesa e alcune folate molto pericolose in avanti

Collins (BRE)

Dietro soffre un po’ e sbanda come tutti i compagni di reparto, ma davanti crea continui grattacapi sui calci piazzati con un gol ed un autorete provocata.

Baldock (SHU)

Rientra da titolare dopo un infortunio e mette la ciliegina su una gara attenta con il rigore della vittoria procurato con astuzia a tempo scaduto.

Aina (NFO)

Toffolo ed Aina sulle fasce risultano decisivi per la vittoria del Forest, ma tra i due scegliamo il nigeriano che segna il gol in apertura ed è poi un moto perpetuo sulla destra.

Kudus (WHU)

Dopo un inguardabile esordio da titolare la settimana scorsa, il ghanese mette in mostra tutto il suo repertorio con un eurogol, un palo da cui nasce la rete di Bowen e tante iniziative interessanti.

Bernardo Silva (MCI)

Il folletto portoghese inventa come sempre calcio in mezzo al campo, ma trova anche la gloria personale sfruttando due dei suoi inserimenti mortiferi.

Joelinton (NEW)

Le Magpies impostano il match puntando sull’aggressività a tutto campo e in ciò il brasiliano va a nozze potendo sfruttare la propria fisicità sia nel mezzo che davanti dopo l’uscita di Wilson: non a caso è la sua dirompenza a provocare il gol di Gordon.

Doku (MCI)

Alvarez e Haaland sono ben marcati e non vivono la loro giornata migliore? Nessun problema, ci pensa l’esterno belga a spazzare via il Bournemouth con 1 gol, 4 assist e un incredibile 100% dei dribbling riusciti.

Archer (SHU)

Segnare con 0,05 di xG in una squadra sterile offensivamente come le Blades è un’impresa ardua, ma il talentino scuola Villa dimostra di aver bisogno di poche occasioni per timbrare il cartellino.

Jackson (CHE)

Dopo 10 giornate in cui si è fatto notare soprattutto per i tanti clamorosi gol sbagliati, l’ex Villarreal vive una giornata di gloria con una tripletta facile ma decisiva e importante per il morale.

Flop 11 (3-4-3)

Emiliano Martinez (AVL)

L’argentino “festeggia” la conquista in settimana dei Golden Gloves con una papera clamorosa sul gol del raddoppio dello Sheffield.

Mavropanos (WHU)

Insolitamente gli Hammers soffrono tantissimo sulle palle alte nella zona centrale dell’area e il greco, per la prima volta titolare in Premier, spicca su tutti per la sfortunata autorete sugli sviluppi di un corner.

Beyer (BUR)

Il giovane difensore è sicuramente uno dei prospetti più interessanti dei Clarets, ma il modo in cui si fa scippare palla da Ayew nel gol che sblocca la gara dimostra come il tedesco debba ancora fare molta esperienza.

Romero (TOT)

Il difensore argentino fa della decisione negli interventi uno dei suoi punti di forza, ma quando oltrepassa la linea la sua irruenza può sfociare in un enorme dazio da pagare, come dimostra il rigore più espulsione che stravolge il match con il Chelsea.

Aarons (BOU)

Fin dai tempi del Norwich si parla bene di questo terzino destro per la costante spinta in fase offensiva e, infatti, dai suoi piedi arriva l’assist del gol della bandiera a Etihad. Ma la fase difensiva? Basti dire che dalle sue parti agiva Doku, che mette a referto 1 gol e 4 assist.

Billing (BOU)

Il centrocampista danese fatica a tenere le accelerazioni dei giocatori brevilinei del City e anche quando prova a mettere sul piatto la sua fisicità raramente ha successo.

Lallana (BHA)

Il trequartista dei Seagulls gioca da interno di centrocampo, ma fatica a trovare spazi con una squadra chiusa come l’Everton e viene sostituito già alla fine primo tempo.

Saka (ARS)

Ben controllato dalla difesa del Newcastle, l’esterno inglese gioca molto largo in fascia e raramente riesce ad accendersi.

Nketiah (ARS)

Dopo la tripletta allo Sheffield United arriva una gara difficile con due centrali che si fanno sentire fisicamente e che bloccano sul nascere ogni suo tentativo.

Fabio Silva (WOL)

O’Neil lo mette nel finale per aiutare la squadra a pareggiare l’incontro e lui che fa? In pieno recupero, col punteggio ormai bloccato sull’1-1, compie un intervento improvvido che causa il rigore della sconfitta.

Darwin Nunez (LIV)

È vero che nel tridente offensivo l’uruguaiano è quello che si vede di più e che costruisce tante occasioni, ma buona parte del pareggio è colpa del suo clamoroso errore a porta spalancata sul punteggio di 0-0.

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