Proseguiamo con la rubrica nella quale selezioniamo la top 11 e la flop 11 della Matchweek appena trascorsa, composte rispettivamente dai giocatori che si sono maggiormente distinti in positivo e in negativo, non necessariamente in ottica FPL, nei match dell’ultima giornata del campionato di Premier League.
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Top 11 (4-4-2)

Foderingham (SHU)
Le Blades strappano un insperato punto a Brighton e buona parte del merito va anche al loro estremo difensore che tiene il punteggio sullo 0-1 con molte importanti parate.
Pedro Porro (TOT)
Il giocatore spagnolo è l’unico superstite dei 4 difensori titolari dello Spurs ed è forse l’unico a salvarsi nella sconfitta di Wolverhampton con l’assist del gol e tanta qualità.
Lindelof (MUN)
Gran parte dei tifosi Red Devils avranno affrontato impauriti il match con il Luton per la poco affidabile coppia centrale Lindelof-Maguire. Ed invece i due non hanno sbagliato niente e lo svedese ha trovato anche il gol vittoria.
Saliba (ARS)
La solita sicurezza in difesa (non che gli attaccanti del Burnley fossero così pericolosi) a cui aggiunge il gol del nuovo vantaggio su calcio d’angolo.
Mykolenko (EVE)
Il terzino ucraino in fase difensiva non è sempre irreprensibile ma ultimamente è letale quando sale in avanti. Anche a Selhurst Park un gol nei primi minuti ed il palo da fuori area da cui nasce la rete di Doucourè.
Salah (LIV)
Si diceva che quest’anno fosse meno presente sotto porta e fosse diventato più uomo assist al servizio dei compagni. Invece col Brentford smentisce tutti facendosi trovare per due volte al posto giusto al momento giusto come nei tempi d’oro.
Lemina (WOL)
Siamo abituati a vedere il gabonese mettere corsa e fisico in mezzo al campo nei contrasti, ma stavolta Lemina si spinge anche in avanti sfiorando il gol nel primo tempo e trovandolo nel finale di partita.
McGinn (AVL)
Lo scozzese è forse meno appariscente e sotto i riflettori di alcuni compagni di squadra, ma quest’anno sta abbinando al solito moto perpetuo una certa pericolosità in avanti. Contro il Fulham un bel gol da fuori area e lo zampino sul terzo gol di Watkins.
Trossard (ARS)
Difficilmente il belga riesce a partire titolare per scelta di Arteta ma raramente non ha risposto presente una volta chiamato in causa. E anche stavolta non delude con un gol ed un assist che incanalano il match contro il Burnley verso la vittoria.
Solanke (BOU)
Lo scorso anno l’attaccante inglese aveva ottenuto più assist che gol e sembrava più bravo al servizio dei compagni che sottoporta. Invece in questa stagione Solanke sta ritrovando il killer instinct e con due gol da vero attaccante contro il Newcastle ha già raggiunto il bottino di reti della scorsa stagione.
Haaland (MCI)
Altro match che conta ed altra doppietta del norvegese. Forse senza De Bruyne arrivano meno palloni da spingere solo in rete ma Haaland il modo per segnare lo trova sempre e comunque.
Flop 11 (3-5-2)

Trafford (BUR)
Il portierino inglese sembra in gran giornata nella prima mezzora con alcuni ottimi interventi ma poi non è esente da colpe sul gol di Trossard e crolla nella ripresa dove non fa sentire la propria presenza in area piccola sui due calci d’angolo dei gol.
Tarkowski (EVE)
La difesa dell’Everton tentenna un po’ troppo a Selhurst Park ed il bravo giocatore inglese non è esente da colpe con un errore sconsiderato per uno della sua esperienza sul secondo gol.
Andersen (CRY)
Alzi la mano chi si aspettava ben 3 gol delle Toffees contro la difesa delle Eagles. Ed invece il reparto arretrato di Hodgson balla continuamente e tra i tanti negativi scegliamo il danese che di solito è il leader del reparto.
Dias (MCI)
Toglie il posto in questa flop 11 al compagni di squadra Gvardiol con una entrata sconsiderata in pieno recupero su Broja che costa il rigore ed il pareggio avversario.
Coufal (WHU)
Dopo molte buone prestazioni, il terzino ceco incappa in una giornata difficile con Elanga che lo mette spesso in difficoltà con la sua velocità ed anche sul gol dello svedese il giocatore Hammers non è irreprensibile.
Fabio Vieira (ARS)
Entro, prendo il rosso ed esco. Ecco il riassunto del match del portoghese che rischia di rovinare un match sotto controllo completo per i Gunners.
Dahoud (BHA)
Il centrocampista tedesco ama farsi sentire nei contrasti in mezzo al campo ma stavolta esagera con un’entrata senza senso che rovina la partita dei Seagulls.
Dominguez (NFO)
L’argentino del Forest era stato uno dei migliori nelle ultime partite ma stavolta sbaglia l’apertura sul primo gol Hammers e non si riprende più.
Hall (NEW)
Il giovane terzino sinistro trova la maglia da titolare con l’infortunio di Burn ma Semenyo lo fa ammattire per 45 minuti ed Howe è costretto a lasciarlo negli spogliatoi.
Hojlund (MUN)
Il danese fa a sportellate con i difensori e serve alcuni palloni interessanti ai compagni, però il gol in Premier continua a non arrivare e la rete sbagliata nel primo tempo è veramente da matita rossa.
Son (TOT)
Gli Spurs finora volavano sulle ali del tandem Maddi-Son ma senza il centrocampista inglese la qualità scarseggia ed il sudcoreano si ritrova con pochi palloni giocabili e nessuno spunto personale.