Dopo aver iniziato a intervistare i migliori manager delle ultime due giornate nella lega lega FPL Italia 2023/24, espandiamo la rubrica con il miglior manager del mese, vale a dire colui il quale ha realizzato il punteggio più alto mensile tra gli oltre 200 partecipanti alla nostra lega privata nel formato classico.
Si inizia con Cristian Prati, che con la sua I Tonalissimi ha totalizzato la bellezza di 240 punti nel solo mese di ottobre, un exploit che gli ha permesso di issarsi dentro la Top 5K della classifica generale con addirittura una settimana in Top 1K, traguardo ambitissimo da tutti i manager FPL, oltre che di conquistare la vetta della nostra sempre più competitiva lega. Di seguito la sua intervista e, se volete, potete ascoltare Cristian anche nell’ultima puntata del Bar FPL Italia.
D: Potresti farci un riassunto della tua stagione FPL fino a questo momento?
R: La mia stagione è stata principalmente caratterizzata da un inizio pressoché perfetto (entrando in top 1K alla quarta giornata). Ci tenevo a partire bene, per poter avere così la tranquillità di non dover effettuare mosse troppo rischiose per recuperare posizioni.
Nel resto delle giornate l’obiettivo principale è stato mantenere alto il livello della squadra, cercando sempre di avere i giocatori maggiormente in forma (specialmente usando statistiche come gli xG). Solitamente sono uno che preferisce prendere quelli con il miglior calendario, ma quest’anno la forma e il calendario si sono spesso allineati in mio favore.
D: Quali sono stati finora il tuo acquisto più azzeccato e il tuo rimpianto più grande?
R: Penso che più che un singolo acquisto, la mia mossa più azzeccata in termini di selezione sia stata indovinare un ottimo 15 per la prima giornata. In particolare siccome non ero soddisfatto del roster di attaccanti di quest’anno, sono molto contento di esser subito partito con Alvarez oltre ad Haaland, massimizzando così i punti ottenuti grazie alle goleade del City.
Parlando di veri e propri acquisti, diciamo che ho avuto molta fortuna con Andersen e Van de Ven, difensori che ho preso per il loro prezzo basso (volevo massimizzare il budget impiegato nei reparti offensivi) e per la capacità di ottenere bonus in caso di porta inviolata, ma che han portato gol inaspettati che han salvato un paio di giornate.
Venendo ai rimpianti forse l’unica cosa di cui mi pento è stata dare troppe chance ai giocatori di United e Chelsea (Rashford, Jackson e Chilwell), per un po’ penso starò lontano da loro.
D: Ti aspettavi questo exploit nell’ultimo mese? Avevi dubbi su qualcuno o eri convinto del tuo team?
R: Settembre è stato sicuramente il mio mese peggiore, come ho riferito prima avevo dato troppa fiducia a certi giocatori che si erano rivelati piuttosto deludenti e necessitavo di qualche trasferimento in eccesso per risistemare la struttura del team (in particolare ho dovuto ricorrere a un -4 due settimane di fila per trovare i fondi per arrivare a Salah). Mi aspettavo giornate con punteggi molto alti e volevo tre premium offensivi contemporaneamente (Salah, Haaland e Son): ciò ha funzionato alla perfezione, ma anche qui ovviamente ho avuto abbastanza fortuna (per esempio nel vendere Saka al momento giusto, o il fatto che a parte Trippier nessun difensore ha fatto performance tali da farmi pentire il non aver investito in difesa).
D: Quali saranno le tue strategie future per continuare questo trend?
R: Siccome al momento tutto sta andando per il verso giusto, la mia intenzione è di continuare a fare ciò che ha funzionato fino ad ora. Il team è ben strutturato per le prossime gare e, in caso di necessità, ho ancora la prima Wildcard a disposizione. Dato che il team seguirà molto il template, la differenza verrà fatta dalle decisioni riguardanti la fascia da capitano.