Fantasy Premier League 2022/23: il capitano della GW1
Fantasy Premier League 2022/23 Capitano GW1

Fantasy Premier League 2022/23: il capitano della GW1

Sintesi:

Analisi dei migliori capitani per la GW1 del Fantasy Premier League 2022/23 con i pro e i contro di tre possibili opzioni, ordinate secondo un livello di rischio crescente.

Con la nuova stagione riparte la consueta rubrica nella quale indichiamo tre papabili capitani per la Gameweek in oggetto, indicando i pro e i contro di ciascuna opzione.

Scegliamo un giocatore per ogni fascia di rischio: bassa, media e alta. La fascia di rischio bassa indica un giocatore che sarà scelto da gran parte degli altri manager e che ha ottime probabilità di portare molti punti. Quella media e alta sono nomi più differential e quindi scelti da meno giocatori e con meno probabilità di avere ottimi ritorni di punti.

Ovviamente scegliendo un capitano col rischio basso si fa una scelta comune a tanti manager e quindi si guadagnano o si perdono poche posizioni in base alla sua performance; per i rischi medi o alti in caso di exploit è possibile scalare repentinamente la classifica come allo stesso tempo di precipitare in caso di pochi punti.

Rischio basso

Salah (Fulham – Liverpool)

Contro il Fulham4 partite (354 minuti)2 gol0 assist
In casa del Fulham2 partite (174 minuti)1 gol0 assist

Pro

L’egiziano è una garanzia nel Fantasy Premier League e, solitamente, parte subito molto forte a inizio stagione; a conferma di ciò anche il buon precampionato disputato, nel quale è andato a segno 3 volte ed è sembrato uno dei più brillanti. Gli avversari sono una neopromossa – che dovrà quindi prendere le misure a un campionato difficile come la Premier – la cui difesa non era apparsa imperforabile e che anche in precampionato ha subito una sonora scoppola dal Benfica. Infine, è il rigorista dei Reds.

Contro

Nel mercato estivo Il Liverpool ha cambiato in avanti con la partenza di Mané e l’arrivo di Nunez; vero è che Diaz sembrava già ben integrato nel ruolo di ala sinistra, però l’uruguaiano ha caratteristiche diverse da Firmino e Jota, per cui potrebbe cambiare qualcosa negli schemi dei Reds e, in particolare, nell’occupazione degli spazi in avanti. Salah potrebbe dunque risentire della presenza di un vero centravanti? Inoltre, a inizio torneo le neopromosse sono spesso un’insidia poiché volano sulle ali dell’entusiasmo e potrebbero giocare libere e senza troppe pressioni addosso.

Rischio medio

Gabriel Jesus (Crystal Palace – Arsenal)

Contro il Palace10 partite (690 minuti)2 gol3 assist
In casa del Palace5 partite (308 minuti)2 gol1 assist

Pro

Il brasiliano ha avuto un impatto esplosivo con il mondo Arsenal, segnando fin dalle prime amichevoli e mostrando un’ottima intesa con tutti i giocatori offensivi dei Gunners. Inoltre, affronta un Crystal Palace che ha fatto quasi tutto il precampionato senza 4-5 titolari in quanto sprovvisti di vaccino per andare in tournée, quindi inizialmente le Eagles potrebbero aver bisogno di alcune settimane per ritrovare un certo affiatamento.

Contro

L’Arsenal negli ultimi anni ha sempre avuto la tendenza di non ripagare le attese e deludere nei momenti chiave, quindi le ottime impressioni del precampionato potrebbero svanire improvvisamente. Inoltre, lo scorso anno il Crystal Palace ha ottenuto quasi il 50% dei clean sheet in casa: per cui, se ritrovano sin da subito quella solidità, non sarà per niente facile segnare. Infine, se l’Arsenal dovesse faticare a sbloccare la partita potrebbe entrare Nketiah, il ché porterebbe Jesus più lontano dalla porta avversaria.

Rischio alto

Jadon Sancho (Manchester United – Brighton)

Contro il Brighton1 partita (80 minuti)0 gol0 assist
In casa contro il Brighton1 partita (80 minuti)0 gol0 assist

Pro

Il Manchester United di Ten Hag ha fatto un ottimo precampionato nel quale ha stupito tutti, soprattutto nella fase offensiva in cui i giocatori sembravano trovarsi a meraviglia. Tra tutti, il più in forma e intraprendente è sembrato Sancho, uno che ha le caratteristiche degli esterni offensivi che piacciono tanto al suo allenatore. Inoltre, l’esordio in casa contro il Brighton è tosto ma non impossibile e i Red Devils daranno il 100% per partire subito con una prova convincente davanti ai propri tifosi.

Contro

L’ultima amichevole, nella quale era assente proprio Sancho, ha messo in evidenza alcuni limiti dei Red Devils nel creare occasioni, aspetto già emerso lo scorso anno; possibile che Ten Hag faccia molto meglio dei suoi predecessori, probabilmente però avrà bisogno di tempo e la parte iniziale del precampionato potrebbe essere stata una mera illusione.
Inoltre a Old Trafford arriva un Brighton che gioca ormai da quattro stagioni insieme e che è una squadra molto organizzata e difficile da affrontare, come dimostra peraltro il suo ottimo precampionato.

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