Continuiamo la consueta rubrica nella quale indichiamo tre papabili capitani per la Gameweek in oggetto, indicando i pro e i contro di ciascuna opzione.
Scegliamo un giocatore per ogni fascia di rischio: bassa, media e alta. Nella fascia di rischio bassa troviamo un asset che sarà scelto da gran parte degli altri manager e che ha ottime probabilità di portare molti punti. Quella media e alta contengono nomi più differential e quindi scelti da meno giocatori e con meno probabilità di avere ottimi ritorni di punti.
Ovviamente scegliendo un capitano col rischio basso si fa una scelta comune a tanti altri manager e, di conseguenza, si guadagnano o si perdono poche posizioni indipendentemente dalla sua performance; al contrario, con i rischi medi o alti, in caso di exploit, è possibile scalare repentinamente la classifica come, allo stesso tempo, precipitare in basso.
N.B. Ovviamente in questa rubrica ignoriamo volutamente Haaland, che sarà scelto da un’altissima percentuale di manager, per proporre nomi alternativi.
Rischio basso
Salah (Liverpool – Leicester)
Contro il Leicester | 9 partite (704 minuti) | 4 gol | 0 assist |
In casa contro il Leicester | 4 partite (293 minuti) | 2 gol | 0 assist |
Pro
Tra Carabao e Premier League, nelle due partite dopo il Mondiale, l’egiziano ha messo a referto 2 gol e 1 assist e, con le difficoltà realizzative di Nunez, sembra l’unico terminale offensivo che possa concretizzare le occasioni prodotte. Davanti poi c’è un Leicester che è sembrato aver perso le certezze e l’affidabilità delle partite prima della sosta. Infine è rigorista.
Contro
Ancora è presto per dire di avere di nuovo il Salah di due anni fa quindi conviene aspettare altre riprove prima di affidargli la fascia a occhi chiusi in ogni partita. Inoltre con il Leicester storicamente l’egiziano ha sempre faticato molto.
Rischio medio
Rashford (Wolves – Manchester United)
Contro il Wolves | 6 partite (320 minuti) | 2 gol | 1 assist |
In casa del Wolves | 3 partite (199 minuti) | 1 gol | 1 assist |
Pro
L’inglese è stato il mattatore dello scorso match dimostrando di essere in ottima forma e di aver ritrovato la fiducia in se stesso. La trasferta di Wolverhampton è insidiosa, ma i Wolves hanno subito ben 13 reti nelle ultime 6 partite: non sono quindi la difesa arcigna della scorsa stagione.
Contro
Il Manchester United è sempre molto discontinuo, così come Rashford che lontano da Old Trafford in questa prima parte di campionato ha messo a segno soltanto un assist. Inoltre i Wolves hanno avuto tempo durante la sosta di lavorare col nuovo tecnico Lopetegui, che già contro l’Everton sembra aver restituito certezze ai gialloneri.
Rischio alto
Almiron (Newcastle – Leeds)
Contro il Leeds | 3 partite (167 minuti) | 1 gol | 0 assist |
In casa contro il Leeds | 2 partite (152 minuti) | 1 gol | 0 assist |
Pro
Il paraguaiano ha dimostrato a Leicester di non aver perso forma e vena realizzativa con la sosta per i Mondiali. Allo stesso tempo anche il Newcastle si sta confermando come una delle big del campionato; entrambi hanno una ghiotta occasione contro un Leeds molto altalenante e che ha subito una media di quasi 2 reti a partita.
Contro
Almiron ha sempre avuto medie realizzative molto basse nella sua carriera in Premier League quindi è forte il sospetto che stia “overperformando” e che presto smetterà di segnare con questa frequenza.