Continuiamo la consueta rubrica nella quale indichiamo tre papabili capitani per la Gameweek in oggetto, indicando i pro e i contro di ciascuna opzione.
Scegliamo un giocatore per ogni fascia di rischio: bassa, media e alta. Nella fascia di rischio bassa troviamo un asset che sarà scelto da gran parte degli altri manager e che ha ottime probabilità di portare molti punti. Quella media e alta contengono nomi più differential e quindi scelti da meno giocatori e con meno probabilità di avere ottimi ritorni di punti.
Ovviamente scegliendo un capitano col rischio basso si fa una scelta comune a tanti altri manager e, di conseguenza, si guadagnano o si perdono poche posizioni indipendentemente dalla sua performance; al contrario, con i rischi medi o alti, in caso di exploit, è possibile scalare repentinamente la classifica come, allo stesso tempo, precipitare in basso.
N.B. Ovviamente in questa rubrica ignoriamo volutamente Haaland, che sarà scelto da un’altissima percentuale di manager, per proporre nomi alternativi.
Rischio basso
Salah (Crystal Palace – Liverpool; Liverpool – Wolves)
Contro il Crystal Palace | 11 partite (730 minuti) | 7 gol | 6 assist |
In casa del Crystal Palace | 5 partite (251 minuti) | 3 gol | 3 assist |
Contro il Wolves | 12 partite (876 minuti) | 4 gol | 3 assist |
In casa contro il Wolves | 5 partite (387 minuti) | 3 gol | 1 assist |
Pro
La fase offensiva dei Reds sembra tornata a funzionare così come la forma dell’egiziano appare in crescita con 2 gol e 2 assist nelle ultime 3 uscite tra campionato e Champions. Davanti poi ci sono un Crystal Palace, in casa dei quali Salah ha una media di un gol e un assist ogni 80 minuti e che ha realizzato solo 2 CS tra le mura amiche, ed un Wolves che fuori casa ha ottenuto un solo CS in tutta la stagione.
Inoltre è rigorista.
Contro
Come dimostrato dalla sonora sconfitta con il Real Madrid, i Reds sono tutt’altro che guariti. Anche Salah è in crescita ma sembra lontano dalle medie realizzative dello scorso anno, giocando spesso più da rifinitore per Nunez. Inoltre sia Crystal Palace che Wolves sono due squadre che si basano su rischiare poco dietro per cui potrebbe essere difficile per il Liverpool trovare spazi e sbloccare le partite (basti guardare ai precedenti di quest’anno: 1-1 con le Eagles e 0-3 con il Wolves).
Rischio medio
Nketiah (Leicester – Arsenal; Arsenal – Everton)
Contro il Leicester | 7 partite (128 minuti) | 1 gol | 0 assist |
In casa del Leicester | 3 partita (107 minuti) | 1 gol | 0 assist |
Contro l’Everton | 6 partite (416 minuti) | 2 gol | 0 assist |
In casa contro l’Everton | 3 partite (231 minuti) | 2 gol | 0 assist |
Pro
Nketiah non sta segnando ultimamente ma le statistiche delle ultime 4 GW sono ancora molto incoraggianti con il più alto valore di xG della squadra e la seconda posizione per quanto riguarda i tiri in porta. Davanti poi c’è un Leicester che da dopo i mondiali non ha ottenuto nemmeno un CS ed ha subito in media 2 gol a partita ed un Everton che fuori casa ha un rendimento molto molto deficitario.
Contro
L’assenza di Gabriel Jesus e la fase decisiva del campionato stanno mettendo pressioni sul giovane Nketiah che ultimamente sembra faticare a reggere con molti errori sotto porta. Le partite poi sono meno semplici di come potrebbero sembrare perchè il Leicester è in ripresa e tra le mura amiche ha da poco disintegrato il Tottenham mentre l’Everton con Dyche punta principalmente a non subire gol con una difesa arcigna.
Rischio alto
Alexander Arnold (Crystal Palace – Liverpool; Liverpool – Wolves)
Contro il Crystal Palace | 9 partite (715 minuti) | 1 gol | 1 assist |
In casa del Crystal Palace | 5 partite (450 minuti) | 0 gol | 1 assist |
Contro il Wolves | 9 partite (737 minuti) | 0 gol | 3 assist |
In casa contro il Wolves | 5 partite (377 minuti) | 0 gol | 2 assist |
Pro
Il Liverpool ha ottenuto ben 3 Clean Sheet nelle ultime 4 giornate e soprattutto con il rientro di Van Dijk potrebbe ritrovare ancora più solidità; davanti poi ci sono 2 squadre che fanno fatica a segnare e che hanno una media di gol a partita inferiore ad uno. Inoltre, senza Zaha, specialmente con le Eagles Alexander Arnold potrà avere libertà di attaccare ed andare alla ricerca di qualche bonus offensivo.
Contro
Le 5 reti prese con il Real Madrid sono state un brusco risveglio per chi pensava che i Reds avessero intanto ritrovato certezze in fase difensiva: la retroguardia quindi non è ancora “guarita” ed abbiamo visto che quest’anno possono subire reti da chiunque. Allo stesso modo anche Alexander Arnold ha meno efficacia delle scorse stagioni in fase offensiva e in questa stagione solo in due partite ha fatto più di 8 punti.