Continuiamo la consueta rubrica nella quale indichiamo tre papabili capitani per la Gameweek in oggetto, indicando i pro e i contro di ciascuna opzione.
Scegliamo un giocatore per ogni fascia di rischio: bassa, media e alta. Nella fascia di rischio bassa troviamo un asset che sarà scelto da gran parte degli altri manager e che ha ottime probabilità di portare molti punti. Quella media e alta contengono nomi più differential e quindi scelti da meno giocatori e con meno probabilità di avere ottimi ritorni di punti.
Ovviamente scegliendo un capitano col rischio basso si fa una scelta comune a tanti altri manager e, di conseguenza, si guadagnano o si perdono poche posizioni indipendentemente dalla sua performance; al contrario, con i rischi medi o alti, in caso di exploit, è possibile scalare repentinamente la classifica come, allo stesso tempo, precipitare in basso.
Rischio basso
Salah (Liverpool – Nottingham Forest)
Contro il Nottingham Forest | 1 partita (90 minuti) | 0 gol | 0 assist |
In casa contro il Nottingham Forest | 0 partite | 0 gol | 0 assist |
Pro
L’egiziano è reduce da una bella doppietta a Leeds ed in generale ha segnato 7 volte negli ultimi 7 incontri. Di fronte poi c’è un Nottingham Forest che non vince dalla giornata 22 e che da allora ha preso in media più di 2 gol a partita. Infine è rigorista (o almeno dovrebbe).
Contro
Il Liverpool ci ha abituato ad un rendimento altalenante quest’anno per cui non c’è da illudersi troppo dopo la vittoria roboante di Leeds. Inoltre sulla sua fascia Salah troverà un giocatore come Renan Lodi che ha giocato nell’Atletico Madrid e quindi è abituato a fronteggiare giocatori forti.
Rischio medio
Odegaard (Arsenal – Southampton)
Contro il Southampton | 3 partite (263 minuti) | 1 gol | 0 assist |
In casa contro il Southampton | 1 partita | 1 gol | 0 assist |
Pro
Il norvegese è reduce dal gol in casa con il West Ham dove ha illuminato tutte le manovre offensive dimostrando di essere in un discreto momento. Davanti c’è un Southampton reduce da 3 sconfitte e che sembra ormai rassegnato alla retrocessione; inoltre i Saints hanno una difesa molto fisica ma statica quindi potrebbero soffrire gli inserimenti “a fari spenti” di Odegaard.
Contro
L’Arsenal non è nel proprio miglior momento e sembra accusare una flessione dopo un gran campionato. Inoltre il Southampton, nonostante la crisi di classifica, fuori casa negli ultimi 4 turni ha subito due sconfitte di misura, un pari ad Old Trafford ed una vittoria in casa del Chelsea, segno che non è un avversario da prendere con leggerezza.
Rischio alto
Solanke (Bournemouth – West Ham)
Contro il West Ham | 5 partite (231 minuti) | 0 gol | 0 assist |
In casa contro il West Ham | 2 partite (93 minuti) | 0 gol | 0 assist |
Pro
L’attaccante inglese è reduce dalla prestazione scintillante in casa del Tottenham ma tutto il Bournemouth sembra in un buon momento come testimoniano i 12 punti negli ultimi 6 incontri. Solanke segna poco ma è il riferimento offensivo per cui spesso anche se non mette il proprio nome sul tabellino può lasciare il segno con qualche assist. Infine è rigorista.
Contro
Solanke pur essendo molto prezioso per la squadra non sta segnando a raffica per cui è un bel rischio puntare su di lui. Inoltre il West Ham è in un buon momento di forma e, tranne in alcune partite sporadiche, recentemente non è così facile fargli gol.