Continuiamo la consueta rubrica nella quale indichiamo tre papabili capitani per la Gameweek in oggetto, indicando i pro e i contro di ciascuna opzione.
Scegliamo un giocatore per ogni fascia di rischio: bassa, media e alta. Nella fascia di rischio bassa troviamo un asset che sarà scelto da gran parte degli altri manager e che ha ottime probabilità di portare molti punti. Quella media e alta contengono nomi più differential e quindi scelti da meno giocatori e con meno probabilità di avere ottimi ritorni di punti.
Ovviamente scegliendo un capitano col rischio basso si fa una scelta comune a tanti altri manager e, di conseguenza, si guadagnano o si perdono poche posizioni indipendentemente dalla sua performance; al contrario, con i rischi medi o alti, in caso di exploit, è possibile scalare repentinamente la classifica come, allo stesso tempo, precipitare in basso.
Rischio basso
Kane (Southampton – Tottenham)
Contro il Southampton | 19 partite (1441 minuti) | 11 gol | 8 assist |
In casa del Southampton | 9 partite (788 minuti) | 6 gol | 7 assist |
Pro
Kane è l’unica certezza in questa stagione altalenante degli Spurs e quasi sempre fra gol e assist ha assicurato almeno un bonus offensivo in ogni Gameweek. Davanti c’è un Southampton che naviga in fondo alla classifica ed a cui Kane ha segnato tantissimo nelle precedenti occasioni. Inoltre è rigorista.
Contro
I Saints sono in un buon momento ed anche difensivamente hanno preso soltanto 3 reti nelle ultime 5 partite con una coppia di centrali difensivi molto solida e arcigna. Inoltre il Tottenham quest’anno difetta in continuità per cui non è impensabile un nuovo passo falso dopo la convincente vittoria contro il Forest.
Rischio medio
Watkins (Aston Villa – Bournemouth)
Contro il Bournemouth | 1 partita (24 minuti) | 0 gol | 0 assist |
In casa contro il Bournemouth | 0 partite | 0 gol | 0 assist |
Pro
L’attaccante dei Villains è in un momento d’oro con 50 punti nelle ultime 7 partite ed è spesso l’unico riferimento offensivo della squadra per cui le occasioni migliori passano dai suoi piedi. Davanti c’è un Bournemouth che ha subito 7 reti nelle ultime 4 giornate e che potrebbe accusare un rilassamento dopo il colpaccio con il Liverpool. Inoltre è rigorista.
Contro
Il Bournemouth non è più la squadra materasso che sembrava ad inizio stagione e, specialmente se si schiera con la difesa a 5 come è spesso accaduto, se il match non si sblocca non è facile trovare spazi e palloni giocabili per i centravanti avversari. Inoltre anche gli stessi Villains non hanno una grandissima produzione di occasioni in avanti per cui potrebbero capitare poche opportunità per segnare.
Rischio alto
Havertz (Chelsea – Everton)
Contro l’Everton | 4 partite (323 minuti) | 0 gol | 1 assist |
In casa contro l’Everton | 1 partita (90 minuti) | 0 gol | 1 assist |
Pro
Il tedesco sembra essersi sbloccato anche psicologicamente dopo il rigore contro il Borussia Dortmund e a Leicester ha fornito una delle migliori prove stagionali. Anche i Blues sono ritornati a produrre occasioni e a segnare grazie pure alla nuova disposizione tattica co 3-4-3 che lascia Havertz libero di scambiarsi con gli altri giocatori ma allo stesso tempo di farsi trovare pronto in area. Davanti c’è un Everton che anche con Dyche fuori casa ha preso diversi gol (8 in 3 partite) e che con la vittoria col Brentford è meno con l’acqua alla gola. Inoltre è rigorista.
Contro
I Blues quest’anno incappano spesso in delusioni e risultati sorprendenti anche in casa per cui gli ultimi risultati potrebbero essere anche una mera illusione. Inoltre la difesa dei Toffees è molto solida e forte fisicamente per cui Havertz potrebbe soffrire il gioco rude e la fisicità degli avversari.